Quando ho iniziato a formarmi come Professional Organizer, mi risuonava nella testa una parola: cambiamento.
Certo, stavo per stravolgere (di nuovo) la mia vita professionale: anni prima ero passata da dipendente ad artigiana, e ora diventavo una libera professionista. Ma non era solo questo: stavo realizzando un completo cambio di prospettiva, di tempi, di stile di vita. Ero felice come non mai.
Hai mai ascoltato il discorso di Steve Jobs ai laureati dell’Università di Stanford? Quel giorno, raccontando la sua storia, spiegò come lui avesse “unito i puntini”: un corso di calligrafia frequentato da ragazzo per pura curiosità gli aveva permesso, dieci anni dopo, di realizzare il Mac, il primo computer con una bella tipografia.
Ecco, mentre studiavo per diventare Professional Organizer ho fatto la stessa cosa: a poco a poco, durante il percorso, ho unito i puntini.
Con una matita immaginaria ho tracciato nella mia mente linee sottili, collegando competenze, interessi ed esperienze personali, fino a creare il disegno compiuto del mio modo di lavorare. E a me, quel disegno lì, piace tantissimo.
Una volta finito il corso di formazione, è stato piuttosto naturale scegliere di specializzarmi in ambito domestico. La mia passione per la casa, per i complementi d’arredo e per le soluzioni organizzative che rendono tutto più semplice e funzionale sarebbe stato il punto di partenza della mia attività.
Ma c’è di più.
Dopo anni un po’ complicati, alla fine del 2011 avevo capito di aver bisogno di dare una svolta alla mia vita. Volevo smettere di vivere per inerzia, rincorrendo i “devo” e dimenticando i “voglio”, e prendere in mano la situazione; anzi, prendere per mano me stessa.
Da allora è iniziato un percorso di introspezione, crescita e scoperta continua, che mi ha portato qui, alla mia scrivania, in una domenica pomeriggio autunnale, con una candela profumata accesa, a parlarti di me.
Cosa c’entra tutto questo con il mio lavoro? Oh, tantissimo.
Perché comprendo cosa vuol dire stare lì, in quel punto in cui forse ti trovi proprio adesso. Quel punto in cui senti che un cambiamento è necessario, ma hai il timore di muovere il primo passo o non sai come fare e ti sembra tutto estremamente faticoso e stressante. Ecco, io vorrei esserti di supporto in queste situazioni e accompagnarti durante il cammino.
Iniziare dalla propria casa è per me il modo più naturale di ricreare il nostro equilibrio interiore. Una casa accogliente e organizzata, bella da vedere e semplice da gestire, è una solida base su cui costruire lo stile di vita che desideriamo.
Potresti aver bisogno di riorganizzare una singola stanza o l’intera casa, di pianificare un trasloco, di preparare una splendida nursery per il bimbo in arrivo o di creare il tuo ufficio in casa. Potresti dover svuotare una casa dopo un lutto: che non significa dimenticare, ma ricominciare a vivere.
Qualunque sia il tuo bisogno organizzativo, ho a cuore una cosa soltanto: supportarti, fornendoti metodi e strategie pensate per te, e accompagnarti verso uno stile di vita nuovo, più sereno e appagante.
Ti va di raccontarmi qualcosa di te? Cosa vorresti ottenere dai tuoi spazi? Quali sono le tue necessità? Qual è il bisogno organizzativo per cui vorresti avere una bacchetta magica e risolvere tutto in un attimo? Scrivimelo qui, sarò felice di leggerti (e rispondo sempre).
“Il primo passo per creare la vita che vuoi è liberarti di tutto ciò che non vuoi”, dice Joshua Baker, e io potrei tatuarmi addosso questa frase, per quanto la trovi illuminante.
Avere cura di noi, dei nostri ambienti, sviluppare buone abitudini, circondarci di cose e persone che amiamo e che ci fanno stare bene significa entrare in una nuova fase, liberatoria ed energizzante, per sentirci a nostro agio nel mondo.
Ti sembra poco?